
Festival di letteratura workingclass
4 Aprile | 08:00 – 6 Aprile | 23:00

Non siamo qui oggi per entrare domani nel canone letterario. Per chiedere un riconoscimento dal mondo delle persone colte o per mangiare le briciole che cadono dal tavolo dell’editoria. Siamo qui oggi per vincere domani una vertenza, per partecipare coi libri alla lotta di classe e abbattere le barriere che recintano la letteratura e l’editoria, escludendo le persone prive di capitale culturale.
Al contrario dei tanti festival di questo paese, non abbiamo sponsor di aziende o di banche, perché non si fa whitewashing con la classe operaia. L’unico nostro sponsor è la lotta e la partecipazione collettiva: stiamo in piedi grazie al sostegno di 500 persone tramite crowdfunding e al contributo militante di volontari, relatori e relatrici.
Siamo alla terza edizione. Dopo le Genealogie del 2023 (il passato) e le Geografie del 2024 (il presente) adesso è la volta delle Prospettive (il futuro). Contro il realismo capitalista, che ci schiaccia su un presente che non passa mai e puzza di guerra, inquinamento, fascismo e sfruttamento, coniugheremo i verbi al futuro, perché noi saremo tutto, come recita uno slogan del movimento sindacale nordamericano.
Il Festival torna mentre la lotta della ex Gkn è a un punto di svolta. Dopo l’approvazione della Legge Regionale, il piano di reindustrializzazione elaborato dal basso è ancora in attesa di poter partire. E nel frattempo gli operai sono sempre sotto attacco della proprietà che, oltre a non pagare gli stipendi, per la terza volta da quel luglio del 2021 ha avviato una nuova procedura di licenziamento. Così il Festival va di nuovo difeso con la mobilitazione. Per riprenderci insieme la primavera.
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