Diverse centinaia di p ersone hanno oggi partecipato al ‘Carnevale della Rivoluzione Ambientale’, la manifestazione promossa dalla Rete delle Lotte Ambientali Bolognesi contro l’allargamento del Passante, la costruzione di nuovi distributori di benzina e la cementificazione del territorio, ma anche per esprimere ancora una volta il rifiuto di Bologna alla guerra.
Crisi climatica e guerra sono due facce d’una stessa medaglia, parti complementari di un sistema in cui la corsa all’accaparramento di risorse scarse mette a rischio il Pianeta e provoca sofferenze, morte e distruzione. Opporsi alla guerra, oggi, significa anche impedire scelte che contribuiscono alla crisi climatica.
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Nel territorio che viviamo, allargare il Passante e le altre autostrade e costruire nuovi distributori di benzina significa non aver capito nulla delle parole con le quali gli scienziati internazionali hanno spiegato al mondo la catastrofe verso la quale l’umanità si dirige, se non cambierà strada. E significa non tenere sufficientemente in considerazione la salute e la qualità della vita dei bolognesi, esposti a livelli insostenibili di inquinamento.
Per queste ragioni, la mobilitazione della Rete continuerà: domenica 27 marzo è convocata un’assemblea metropolitana delle/dei cittadine/i contro l’allargamento del Passante di Mezzo, mentre al termine della manifestazione è stata inviata alle istituzioni una richiesta di Valutazione di Impatto Ambientale e Sanitario del sistema tangenziale/autostrada di Bologna.
[comunicato stampa della Rete delle Lotte Ambientali Bolognesi]