In questi mesi, l’energia è tornata a essere un qualcosa di non scontato. Il conflitto ucraino, strettamente legato alle fonti energetiche, è stato solo l’ultimo passaggio di una corsa verso l’alto dei costi che ha fatto diventare insostenibili le bollette di milioni di famiglie, artigiane/i e imprese. Allo stesso tempo, l’industria fossile ha trovato nuovo slancio, sostenuta da interventi governativi che, approfittando della congiuntura, hanno riaperto la strada al carbone e a nuove estrazioni di idrocarburi, consentendo così altri profitti che aggravano le cause del riscaldamento globale.
Parlare di energia, oggi, significa ragionare di crisi climatica, ma anche di guerre, disuguaglianza, povertà. Ma parlare di energia significa anche trovare percorsi di indipendenza energetica fondati sulle energie rinnovabili, con strategie che promuovano inclusione e meccanismi solidali. E’ una riflessione che vogliamo aprire attraverso la rassegna ‘Energies for Climate Justice’, che promuoviamo con il supporto di èNostra e che in novembre propone tra appuntamenti:
- 7 novembre, Cos’è la transizione ecologica
- 17 novembre, Le rinnovabili sono l’energia della transizione
- 23 novembre, Voglio le rinnovabili: che fare?
Vi aspettiamo!