COSTRUIRE ECOLOGIE URBANE

Nel 2024 abbiamo organizzato la prima edizione della Climate Justice University. “Se vogliamo guardare alla crisi climatica come allo spazio di opportunità per ‘ribaltare i rapporti di forza’ – scrivevamo un anno fa – dobbiamo indagare nuove prospettive e (de)costruire nuovi concetti”. Un anno dopo, tanta acqua – e non è una metafora – è passata sotto i ponti. I nostri territori sono stati più volte travolti dalle conseguenze della crisi climatica, con colate di fango che hanno devastato l’Appennino e inondato le pianure. La crisi climatica è qui e ora, dispiega i suoi effetti, rafforza le diseguaglianze e ne crea di nuove.

In questo contesto, a partire dalla Summer School della Climate Justice University che si è svolta a Luminasio, abbiamo aperto un processo verso lo spazio delle ecologie urbane. Se, come abbiamo discusso nella prima edizione, le ‘transizioni dall’alto’ non esistono, tocca a noi costruirle, dal basso. Attraverso pratiche, rivendicazioni, sperimentazioni collettive. 

La seconda edizione della Climate Justice University non può che muoversi all’interno di questo contesto, mettendo a fuoco alcune priorità collettive. Abbiamo bisogno di conoscenze e saperi che possano trasformarsi in progettualità collettive e attivismi. Ed è su questo crinale che vogliamo definire il suo percorso, attraverso due sentieri tematici che si intrecciano tra loro:

SENTIERO BLU: il ‘ciclo dell’acqua’, ovvero delle alluvioni: quando piove, è in Appennino che piove tanto. O, quantomeno, di più. E quell’acqua scende i pendii, raggiunge le valli e si incanala in corsi d’acqua antropizzati che, in poco tempo, trascinano verso la pianura fango e detriti. È da quei crinali fragili che, goccia dopo goccia, rigagnolo dopo rigagnolo, torrente dopo torrente, si formano le ondate di piena che poi minacciano e devastano le città di pianura. Dalla cima del Corno alle Scale al centro di Bologna, quali sono le relazioni urbane che attraversano questi territori rendendoli fragili? Su quali conoscenze e come si articolano nuove pratiche sociali e collettive di cura del territorio?

SENTIERO VERDE desigillare e forestare: sono le parole che parlano di un futuro dell’urbano che deve farsi terreno di contesa, se vogliamo continuare a immaginare lo spazio urbano come il territorio nel quale coltivare le nostre relazioni e le nostre passioni, e non come il luogo in cui soffrire le ondate di calore e subire le alluvioni. Cosa significa ridare suolo all’urbano? Come si progettano e implementano pratiche di desigillazione e forestazione nell’urbano, e a partire da uno spazio? Come costruiamo rivendicazione politica a partire da queste pratiche?

Se ti va, puoi sostenere la partecipazione di una studentessa / uno studente con una borsa di studio!

Per l’iscrizione, chiederemo un piccolo contributo a parziale copertura delle spese organizzative. Ma non vogliamo che questo sia d’ostacolo alla partecipazione, e per questo Bologna for Climate Justice prevederà delle borse di studio.

Con un contributo di 50euro puoi sostenere una borsa di studio! Se preferisci fare una donazione minore, uniremo le donazioni fino al raggiungere l’importo della borsa di studio.

Se vuoi supportare una borsa di studio, seleziona qui il metodo che preferisci e scrivi della causale CLIMATE JUSTICE UNIVERSITY – BORSA DI STUDIO

CON IL SOSTEGNO DI

La Climate Justice University è organizzata da Bologna for Climate Justice. Qui troverai l’elenco delle organizzazioni che decideranno di supportare l’edizione 2025.