A metà gennaio, la Rete delle Lotte Ambientali Bolognesi aveva scritto una lettera ai tre Commissari europei competenti per l’iniziativa europea ‘Climate-neutral and smart cities’, a cui il Comune di Bologna si è candidato, per ricordare che l’allargamento del Passante di Mezzo è incompatibile con i suoi obiettivi. Due settimane dopo, la Commissione Europea ha risposto: riportiamo di seguito il comunicato della Rete.
Sull’allargamento del Passante di Mezzo, la Commissione Europea risponde alla Rete delle Lotte Ambientali, che due settimane fa aveva inviato una missiva sottolineando l’incompatibilità del progetto con gli obiettivi della ‘Mission Climate-neutral and smart cities’.
“La selezione delle città che parteciperanno alla ‘Cities Mission’ – scrive la Commissione – si svolgerà nei prossimi mesi: nel caso Bologna fosse selezionata per la partecipazione, inviteremo le autorità locali responsabili a tenere in considerazione queste preoccupazioni nella preparazione del ‘Climate City Contract”.
La stessa amministrazione comunale – aveva ricordato la Rete nella sua missiva ai tre Commissari europei – “ha affermato nei documenti ufficiali che l’allargamento della sede autostradale potrebbe compromettere gli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 in città, e l’ambizione più volte espressa dal sindaco Matteo Lepore e dalle forze politiche che ne hanno sottoscritto il programma elettorale a raggiungere l’obiettivo di candidare Bologna tra le climate neutral city al 2030”.
“Come scrivete – aggiunge la Commissione nella propria risposta, riferendosi all’assenza di un vero percorso di coinvolgimento degli abitanti denunciata dalla Rete – il coinvolgimento dei cittadini e delle associazioni è una componente fondamentale della ‘Cities Mission’”. Bologna è ancora in tempo per costruire il proprio percorso virtuoso capace di essere d’esempio in Europa: il punto di partenza è fermare l’allargamento del Passante di Mezzo.
Leggi la lettera spedita alla Commissione Europea dalla Rete delle Lotte Ambientali Bolognesi.