“Chiediamo la revoca immediata dell’ingiunzione di pagamento” di oltre 36 mila euro che Comune e Città Metropolitana di Bologna hanno notificato all’associazione AMO Bologna. Questo il messaggio recapitato da collettivi e associazioni bolognesi a Matteo Lepore ed Emily Clancy.
Le tante realtà sociali firmatarie si riferiscono alla comunicazione con la quale Comune e Città Metropolitana ingiungono agli appartenenti all’associazione AMO Bologna di pagare più di 36 mila euro di spese processuali legate al ricorso che l’associazione stessa aveva presentato al TAR contestando la Valutazione di Impatto Ambientale legata all’allargamento del Passante di Mezzo. Un’ingiunzione che ha il sapore della ritorsione verso chi si oppone all’allargamento di tangenziale e autostrada, e di ricatto verso chiunque voglia, in futuro, opporsi alle scelte delle amministrazioni locali.
Per di più, proprio in queste settimane nella stessa maggioranza che governa a Palazzo d’Accusio sono emerse prese di posizione che mettono in discussione l’opera e la stessa Valutazione di Impatto Ambientale, realizzata ormai dieci anni fa. Il diritto di dissentire – ricordano le realtà firmatarie – va garantito a chiunque, e l’ingiunzione di pagare più di 36 mila euro non può essere trattata come una questione d’atti d’ufficio, ma come una scelta politica. Per questo, le realtà firmatarie chiedono la revoca immediata dell’ingiunzione di pagamento.
Di seguito l’elenco delle realtà sociali firmatarie e il testo completo della lettera inviata a Matteo Lepore ed Emily Clancy.
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IL TESTO COMPLETO DELLA LETTERA
All’attenzione di Matteo Lepore
Sindaco del Comune di Bologna
Sindaco della città metropolitana di Bologna
All’attenzione di Emily Clancy
Vicesindaca del Comune di Bologna con delega alle politiche ambientali
Oggetto: lettera aperta – ingiunzione di pagamento all’associazione Amo Bologna
Abbiamo appreso che, recentemente, la Città Metropolitana e il Comune di Bologna hanno richiesto all’associazione AMO Bologna Onlus il pagamento delle spese di lite liquidate dal TAR di Bologna con sentenza 127/2024 del 18 febbraio scorso che ha respinto il ricorso contro il decreto di VIA del progetto di allargamento della tangenziale-autostrada. Tale ingiunzione di pagamento ammonta a una somma superiore a 36.000 euro.
La questione dell’allargamento del Passante di Mezzo è molto dibattuta, e ha visto anche negli ultimi giorni interventi e prese di posizione sulla sua opportunità, messa in discussione anche da forze politiche che compongono l’attuale maggioranza a Palazzo d’Accursio. Le ripetute alluvioni che hanno colpito la nostra regione, del resto, pongono il problema di quali siano le priorità da affrontare nel territorio che viviamo. Non ci interessa qui entrare nel merito delle sentenze, ma sollevare un problema politico circa l’ingiunzione di pagamento rivolta a un’associazione di cittadine/i.
I conflitti sociali si esprimono in tante forme, e sono parte integrante della vita di Bologna. Chiediamo, perciò, la revoca immediata dell’ingiunzione di pagamento.
Sottolineiamo che una questione del genere non possa essere derubricata ad ‘atto d’ufficio’. Chiedere a delle cittadine e dei cittadini di Bologna il pagamento di oltre 36.000 euro per aver fatto ricorso al tribunale amministrativo regionale contro un’opera sostenuta dalle amministrazioni comunale e metropolitana, infatti, rappresenterebbe un’infelice e inaccettabile ritorsione politica. Rappresenterebbe, inoltre un ricatto economico contro chiunque, in futuro, ritenga di voler opporsi alle scelte delle amministrazioni locali. Ci aspettiamo, perciò, che tale ingiunzione venga ritirata, e che venga garantito il diritto di chiunque a dissentire senza dover pagare un pesante prezzo economico.
Bologna, 12 novembre 2024
Bologna for Climate Justice
Extinction Rebellion Bologna
Fridays for Future Bologna
Legambiente Bologna
ORA – Officina per l’Ambiente
RECA – Rete per l’Emergenza Climatica e Ambientale Emilia Romagna
PLAT – Piattaforma di Intervento Sociale
Laboratorio Smaschieramenti
Mediterranea Bologna
Municipi Sociali Bologna
Armonie Associazione di Donne per le Donne Aps
Camilla Emporio di Comunità soc. cooperativa
Campi Aperti per la Sovranità Alimentare
Comitato Besta
Comitato Don Bosco
D(i)ritti alla città
Rigenerazione NO Speculazione
Un altro Appennino è possibile
Vag61
WWF Bologna Metropolitana