La Rete delle Lotte Ambientali Bolognesi ha preso carta e penna e ha scritto ai tre Commissari europei competenti per l’iniziativa europea ‘Climate-neutral and smart cities’, a cui il Comune di Bologna intende candidarsi, per ricordare che l’allargamento del Passante è incompatibile con i suoi obiettivi. Pubblichiamo il comunicato della Rete.
(English letter at the end of the article)
“Vi scriviamo perché siamo convinti che la nostra città non stia facendo le scelte corrette e coerenti per raggiungere questi obiettivi”: con queste parole la Rete delle Lotte Ambientali Bolognesi si rivolge a tre Commissari europei competenti per quanto riguarda l’iniziativa europea ‘Climate-neutral and smart cities’ sottolineando l’incompatibilità dell’allargamento del Passante di Mezzo con gli obiettivi – che la Rete ritiene fondamentali – posti dalla Commissione Europea.
“Bologna – ricorda la Rete – intende candidarsi per essere tra quelle che sottoscriveranno con la Commissione Europea e le istituzioni nazionali e regionali il Climate City Contract”. Ma il 27 dicembre 2021 il consiglio comunale ha dato parere favorevole all’allargamento del ‘Passante di Mezzo’ e la stessa amministrazione comunale ha affermato nei documenti ufficiali che “l’allargamento della sede autostradale potrebbe compromettere gli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 in Città, e l’ambizione più volte espressa dal sindaco Matteo Lepore e dalle forze politiche che ne hanno sottoscritto il programma elettorale a raggiungere l’obiettivo di candidare Bologna tra le climate neutral city al 2030”.
La Rete sottolinea poi che Bologna è situata nella Pianura Padana, una delle aree più inquinate d’Europa, e ricorda che le istituzioni hanno finora rifiutato di condurre un’indagine epidemiologica o una valutazione di impatto sanitario indipendenti con il fine di verificare in che misura l’attuale infrastruttura è responsabile di malattie e morti premature connesse all’inquinamento”. Inoltre, nella lettera si sottolinea che uno degli obiettivi stabiliti dall’Unione Europea è incentivare una rapida transizione verso nuovi concetti di mobilità, mentre l’allargamento del Passante confermerebbe il trasporto su gomma come la modalità prevalente per la mobilità di persone e merci.
Per queste ed altre ragioni descritte nella lettera, la Rete ricorda alla Commissione Europea che quest’opera è incompatibile con gli obiettivi della Mission ‘Climate-neutral and smart cities’, e chiede ai Commissari di intervenire presso l’amministrazione comunale, la regione e il governo perché fermino il progetto. “Diversamente – sottolinea la Rete – gli obiettivi proposti dalla Commissione Europea sarebbero irraggiungibili, e i cittadini penserebbero che quanto scritto nei documenti ufficiali non abbia alcun riscontro nelle scelte concrete”.
Di seguito la lettera inviata alla Commissione Europea, in italiano e in inglese.